Cosa vedere a Cefalonia

Venire in vacanza a Cefalonia significa scoprire un’isola dalle incredibili bellezze naturali  e dalle spiagge paradisiache bagnate da un mare capace di stupire. Tuttavia, Cefalonia offre molto più di una semplice vacanza al mare. È un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni che invitano i visitatori a esplorare le sue meraviglie nascoste e a scoprire una terra che ha vissuto momenti significativi nel passato.

Inoltre, girare l’isola di Cefalonia rappresenta un’opportunità unica per immergersi nelle tracce di un passato non sempre felice e, soprattutto, per comprendere i legami tragici che questa terra ha avuto con la storia italiana. Durante la tua esplorazione, potrai scoprire luoghi testimoni tangibili dei tragici eventi che hanno segnato l’isola e l’esercito italiano, lasciando un’impronta indelebile nella sua storia.

Per iniziare il tuo viaggio di scoperta di Cefalonia, è consigliabile munirsi di un’automobile, preferibile rispetto allo scooter e, soprattutto, ai mezzi pubblici. Cefalonia, con la sua estensione e la sua varietà di attrazioni, richiede spostamenti agevoli per visitare i luoghi più interessanti. Affittare un’auto ti offrirà la libertà di esplorare a tuo piacimento e di raggiungere anche le località più remote, che altrimenti potrebbero essere di difficile accesso.

Cefalonia: cosa visitare nel capoluogo Argostoli

Teatro Comunale Kefalos - Argostoli - Cefalonia
Il Teatro Comunale Kefalos

Capoluogo dell’isola e centro amministrativo della Prefettura (Provincia) di Cefalonia e Itaca, con circa 11.000 abitanti Argostoli è una cittadina moderna, ideale per famiglie, con spazi dedicati ai bambini, ampie aree verdi, zone pedonali e un bel lungomare.

Argostoli, il capoluogo di Cefalonia, è una cittadina di circa 11.000 abitanti che offre una perfetta combinazione tra tradizione e modernità. Con le sue ampie aree pedonale e spazi dedicati ai bambini, con il  suggestivo lungomare che abbraccia le acque cristalline del mar Ionio, Argostoli è un luogo perfetto per famiglie e per chi cerca vacanze tranquille con tutti servizi a disposizione.

Il Lithostroto

Il Lithostroto è la via principale di Argostoli. Il suo nome significa pavimentato, acciottolato: è, infatti, una strada pedonale pavimentata, amata dagli Argostolioti e frequentata dai turisti in vacanza a Cefalonia, per fare shopping, per prendere un caffè oppure semplicemente per fare una passeggiata.

Il Lithostroto è il cuore pulsante di Argostoli, la via principale che cattura l’attenzione dei visitatori con la sua atmosfera vivace e il suo fascino senza tempo. Il nome stesso di questa strada, che significa pavimentato, acciottolato in greco, riflette la sua caratteristica distintiva: un strada pedonale pavimentata amata dagli abitanti di Argostoli e frequentata dai turisti in cerca di shopping, caffè e piacevoli passeggiate.

Plateia Kampanas

Lungo il percorso del Lithostroto, si affaccia Plateia Kampanas, una piazza che racchiude un’atmosfera di autenticità e di storia. Risalente al periodo del dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, questa piazza era originariamente nota come Piazza San Marco. Tuttavia, nel corso dei secoli, ha assunto il suo attuale nome grazie alla presenza della Torre dell’Orologio, costruita verso la fine del XVIII secolo.

La Torre dell’Orologio è caratterizzata dalla presenza di una campana appesa a due archi intrecciati. Questa campana, in passato, annunciava alla comunità locale eventi importanti, creando un senso di coesione e appartenenza. La piazza è circondata da alcuni edifici storici che testimoniano il ricco patrimonio culturale di Argostoli e creano un’atmosfera unica che combina il fascino del passato con la vitalità del presente.

La piazza è animata da caffè, ristoranti e negozi che offrono un’ampia varietà di opzioni culinarie e di shopping. È possibile sedersi ai tavolini all’aperto e godersi un caffè o una deliziosa specialità locale, mentre ci si lascia trasportare dalla vivace atmosfera che permea la piazza.

Il Museo in memoria della Divisione Acqui

Tra le attrazioni imperdibili lungo il Lithostroto, spicca il Museo in memoria della Divisione Acqui, che si trova accanto alla chiesa cattolica di Agios Nikolaos (San Nicola). Nel 2001 l’Associazione Mediterraneo, un’associazione italo-greca allestì all’interno di una piccola stanzetta un’esibizione permanente per ricordare i soldati della Divisione Acqui, protagonista di uno dei più tragici episodi della storia militare italiana, l’Eccidio di Cefalonia.

L’allestimento comprende alcuni pannelli informativi che riportano attraverso testi, fotografie, documenti, lettere ufficiali e personali, dossier, testimonianze dei militari sopravvissuti e dei familiari dei caduti, gli episodi bellici più rilevanti che avvennero a Cefalonia e, in particolare, i tragici avvenimenti della Divisione Acqui del settembre del 1943.

Il Teatro Comunale Kefalos

Il Teatro Comunale Kefalos rappresenta un importante luogo culturale ad Argostoli, offrendo agli amanti dello spettacolo un’esperienza unica nel cuore della città. La sua storia affonda le radici nel lontano novembre del 1858, quando venne inaugurato con la messa in scena di due celebri opere: “La Traviata” di Verdi e “Maria di Rohan” di Donizetti.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il teatro subì gravi danni a causa dei raid aerei nazifascisti. La situazione peggiorò ulteriormente con il terribile terremoto che colpì l’isola nel 1953, causando la distruzione quasi totale del teatro. Per oltre trent’anni, Argostoli rimase priva di questa importante istituzione culturale.

Soltanto grazie all’intervento di un generoso imprenditore furono avviati i lavori di ricostruzione del teatro, che ebbero inizio nell’aprile del 1980. Il nuovo Teatro Municipale Kefalos venne inaugurato il 14 gennaio 1994, in una cerimonia di grande rilievo che vide la partecipazione dell’allora Ministro della Cultura, Melina Mercouri.

Oggi, il Teatro Comunale Kefalos rappresenta un simbolo di rinascita e di fervore culturale ad Argostoli. La sua architettura maestosa e la sua acustica impeccabile creano l’ambiente perfetto per ospitare spettacoli teatrali, concerti, balletti e altre forme d’arte. La sala principale dispone di un’ampia platea e di una balconata, offrendo un’esperienza coinvolgente e intima per gli spettatori.

Plateia Vallianou

Plateia Vallianou è la piazza principale di Argostoli, luogo di ritrovo degli abitanti del capoluogo: famiglie con bambini che scorrazzano a piedi o in bicicletta, gruppi di giovani che passeggiano o siedono sulle panchine, turisti e residenti che cenano ai tavolini dei ristoranti e dei caffè.

Il toponimo risale al 1914 allorché fu posta al centro della piazza la statua di Panagis Vallianos, uno dei più illustri benefattori della Grecia moderna. Con la sua forma quasi quadrata di lato pari circa a 100 m, Plateia Vallianou è stata oggetto di un recente restyling nel 2017, durante il quale è stata interamente lastricata e arricchita da palme e alberi.

Ristoranti, caffè e bancarelle popolano la piazza, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella vita quotidiana di Argostoli.

La laguna di Koutavos e il ponte di De Bosset

La laguna di Koutavos si trova nella parte SE del golfo di Argostoli. È un’importante zona umida che offre ospitalità a tantissime specie di uccelli. Nelle acque ci sono numerose specie di pesci e molto spesso si avvistano le tartarughe caretta caretta.

Il ponte di De Bosset delimita la laguna di Koutavos separandola dal mare. Fu costruito nel 1813 e, lungo circa 900, è uno dei ponti di pietra su acqua più lunghi del mar Mediterraneo. Il ponte è un piacevole luogo di passeggio, soprattutto la sera quando d’estate le temperature sono più accettabili e le luci illuminano il capoluogo. Di fianco al ponte, a circa metà della sua lunghezza, in acqua, si trova un obelisco chiamato Kolona. Fu eretto nel 1813 come segno di gratitudine all’Impero Britannico da parte del consiglio isolano.

Visitare le cittadine e i villaggi di Cefalonia

Fiskardo - Cefalonia - Grecia
Fiskardo

Oltre a spiagge incantevoli paesaggi vergini e bellezze naturali, Cefalonia possiede tanti villaggi tradizionali da visitare. Rappresentano un patrimonio storico e architettonico che racconta storia e cultura dell’isola che i suoi abitanti custodiscono con rispetto ed orgoglio.

Assos

Assos è uno dei borghi più incantevoli e suggestivi di Cefalonia. Situato in una posizione privilegiata, il borgo si affaccia su una baia pittoresca e offre una vista mozzafiato sui suoi palazzi tradizionali colorati che si dispongono ad anfiteatro lungo la costa.

L’atmosfera di Assos è unica: le sue stradine acciottolate e le case in stile tradizionale creano un’atmosfera suggestiva e un po’ romantica. Ma ciò che rende Assos ancora più affascinante è la penisola verde che si estende dall’istmo e conduce alle rovine del Castello di Assos, eretto dai Veneziani nel XVI secolo.

Il Castello di Assos è una tappa imperdibile durante la visita al borgo. Situato sulla sommità della penisola, offre una vista panoramica mozzafiato sulla baia di Assos e sulle acque cristalline del mare Ionio. Le rovine del castello sono un affascinante testimonianza della storia e dell’architettura veneziana, e rappresentano un luogo ideale per una passeggiata romantica o per scattare fotografie indimenticabili. Per raggiungere il Castello di Assos, si può percorrere un breve sentiero panoramico che attraversa la penisola, regalando una vista spettacolare lungo il percorso. Per visitare la penisola ed il castello si consiglia di indossare calzature comode e di portare con sé una bottiglia d’acqua, soprattutto durante i mesi più caldi.

Fiskardo

Fiskardo è l’unico villaggio di Cefalonia rimasto quasi intatto in seguito al terremoto del 1953. Oggi è diventato una rinomata località turistica e un punto di incontro per il jet set greco e internazionale. Situato lungo una scenografica baia, il pittoresco porto turistico di Fiskardo ospita un gran numero di barche da diporto e gli yacht lussuosi. Le graziose case a uno o due piani si fanno ammirare per i loro delicati toni pastello e le rigogliose buganvillee.

Le case di Fiskardo risalgono alla metà del XIX secolo, costruite dai facoltosi marinai della regione di Erissos, i quali intraprendevano lunghe traversate nei porti del mar Mediterraneo e del mar Nero, portando innumerevoli ricchezze sull’isola. Questa ricchezza si riflette nell’architettura delle case, che si presentano come un’armoniosa fusione di influenze locali e internazionali.

Fiskardo offre anche una vasta gamma di ristoranti, caffetterie e boutique di alta moda, che soddisferanno i palati più raffinati e gli amanti dello shopping. I visitatori possono gustare prelibatezze locali a base di pesce fresco e prodotti tipici dell’isola, mentre si immergono nell’atmosfera elegante e cosmopolita del luogo.

Sami

Situata ai piedi delle colline dove furono ritrovate le maestose rovine dell’Antica Sami, una delle quattro città-stato di Cefalonia, Sami è il porto principale dell’isola e una vivace cittadina che offre un’ampia selezione di ristoranti, caffetterie e negozi. I visitatori possono passeggiare lungo il pittoresco porto, ammirare le barche da pesca e da diporto e assaporare prelibatezze locali o prendere un drink.

Uno dei punti di interesse più significativi di Sami è la Collezione Archeologica di Sami, un museo di recente apertura nel 2021. Espone una vasta gamma di reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti non solo nella cittadina e nelle sue vicinanze, ma anche in tutta l’area controllata dalla città-stato durante il periodo classico ed ellenistico. I visitatori possono ammirare antichi manufatti, tra cui ceramiche, statue, monete e oggetti quotidiani, che testimoniano la ricchezza e la grandezza dell’antica Sami.

A pochi chilometri dal centro di Sami si estende Antisamos, una delle spiagge più belle e rinomate di Cefalonia, che incanta gli amanti del mare e della natura con la sua bellezza mozzafiato.

Lixouri

Seconda solo ad Argostoli per dimensioni e popolazione, Lixouri è una graziosa cittadina situata nella penisola di Paliki. Fulcro delle vita quotidiana è la sua vivace piazza principale, plateia Ethnikis Antistaseos. La piazza, sempre curata e pulita, offre un ambiente sicuro e accogliente per le famiglie, consentendo ai bambini di giocare e divertirsi liberamente. Lungo i suoi lati, si stendono file di ristoranti, caffetterie, pasticcerie e gelaterie, pronte a deliziare i palati dei visitatori. Inoltre, potrete trovare anche un paio di periptera, piccoli chioschi che offrono una varietà di prodotti, dalla frutta fresca alle riviste.

Dal lato sud, inizia odos Grigoriou Lampraki, la strada più carina di Lixouri, con bar e caffè accoglienti e negozi di artigianato locale, dove potrete acquistare souvenir e prodotti locali.

Cosa vedere in giro per l’isola

Grotta - Lago di Melissani - Cefalonia
La grotta di Melissani

Cefalonia è un’isola da esplorare. Ci sono tanti luoghi di interesse storico e naturalistico la cui visita può rappresentare un’alternativa interessante alle giornate in spiaggia. Si possono organizzare diversi itinerari della durata di uno o più giorni a seconda del luogo in cui si alloggia.

Nei seguenti sottocapitoli, vengono descritte le attrazioni di Cefalonia da visitare assolutamente.

La grotta di Melissani

Nei pressi del villaggio di Karavomylos, a 2 km a NO da Sami, si trova la grotta di Melissani, l’attrazione più visitata dell’isola di Cefalonia, una delle dieci grotte più visitate della Grecia. Il toponimo ufficiale in greco è, in realtà, limnospilaio, parola composta traducibile lago-grotta, termine traducibile in italiano lago-grotta. Infatti, all’interno vi è un bacino di acqua salmastra..

La visita alla grotta avviene con le barche che fanno il giro delle due sale. La visita dura 10-15 minuti, ma è assolutamente da fare.

Il monastero di Agios Geronimos

Agios Gerasimos (San Gerasimo) è il patrono di Cefalonia, un santo venerato sia dalla Chiesa Ortodossa che dalla quella Cattolica. Nel 1560 si fermò e visse sull’altopiano di Omala, vicino al villaggio di Valsamata dove restaurò un’antica chiesa e vi costruì attorno ad essa un monastero che chiamò Nea Ierusalim (Nuova Gerusalemme).

Oggi il monastero è il luogo religioso più visitato dagli abitanti dell’isola, meta di pellegrinaggio e di preghiera. Le sue reliquie sono oggi esposte in una teca di vetro e argento posta sopra la sua tomba.

Il Kastro di Agios Georgios

A 320 m s.l.m, in cima a una collina vicino Peratata, si erge il Kastro di Agios Georgios, ovvero il Castello di San Giorgio, per alcuni secoli capoluogo dell’isola.

L’impianto originario del castello risale al periodo bizantino (XII secolo). Tale fortezza, di cui sopravvivono gran parte delle mura, era già un rudere quando, alla fine del 1500, i Veneziani liberarono l’isola dai Turchi, occupata nel 1484. Decisero di fondare su tali rovine una cittadella fortificata per difendere i cittadini da eventuali attacchi. Nel castello si trovavano gli edifici amministrativi, le chiese e le abitazioni. Aveva tutti i servizi e le attività di una cittadina: botteghe degli artigiani, magazzini per lo stoccaggio delle derrate alimentari, cisterne per l’acqua, depositi delle munizioni, una caserma e una prigione.

Il Parco Nazionale del monte Enos

Il monte Enos è la montagna più alta non solo di Cefalonia, ma dell’intero arcipelago delle Isole Ionie: la sua cima, Megas Soros tocca i 1627 m.

Al fine di tutelare e promuovere l’abete di Cefalonia le altre specie di flora e fauna della montagna nel 1962 fu istituito il Parco Nazionale del Monte Enos. Sono installati pannelli con mappe e informazioni su flora e fauna. Gli amanti dell’escursionismo possono percorrere sei percorsi di diversa lunghezza, pendenza e difficoltà.

I luoghi in memoria dei caduti della Divisione Acqui

Sulla strada Fanari, che collega Lassi ad Argostoli passando per il faro di Agii Theodori, all’interno di una recinzione di colore verde, si trova la Fossa dell’Eccidio degli Ufficiali Divisione Acqui, l’unica delle tre fosse che oggi si può identificare, poiché dal momento che si trovavano su proprietà private, nei decenni successivi i legittimi proprietari vi costruirono sopra. Una targa in condizioni non proprio perfette, recita: “In questa fossa vennero ammassate le salme di parte di 136 ufficiali della Divisione Acqui fucilati dai Tedeschi a San Teodoro il 25-26/9/1943“.

Prendendo la stradina di fronte alla fossa, dopo 600 m, si arriva al Monumento ai Caduti Italiani della Divisione Acqui. Fu voluto nel 1978 dal Ministero della Difesa – Commissariato per le Onoranze ai Caduti per onorare la memoria dei militari italiani che persero la vita a Cefalonia durante i giorni in cui combatterono contro i soldati tedeschi, loro ex-alleati.

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