Vido, detta anche Ptichia, è una piccola isola distante al largo della Città di Corfù. Il suo nome ha origine dalla storpiatura di quello di un suo antico proprietario, il nobile veneziano Guido Malipiero.
Vido è un piccolo paradiso per gli amanti della natura, gestito dal 1985 dal Comune della Città di Corfù. Le automobili non possono circolare, ci sono alcuni sentieri che tagliano la macchia boschiva popolata da tante specie di uccelli, conigli, tacchini, fagiani, tutti in completa libertà. Sull’isoletta non è possibile pernottare e nemmeno fare campeggio libero. Le aree camping sono comunali e fungono da campi estivi dei boy scout e degli alunni delle scuole corfiote, di altre località greche e straniere. L’unica struttura è il ristorante nei pressi del porticciolo.
La storia di Vido

I Veneziani costruirono alcuni tunnel che collegavano Vido a diverse zone della città di Corfù. Durante gli assedi del 1537 e del 1716 i Turchi usarono Vido come base per attaccare Corfù. Nel periodo del Protettorato, gli Inglesi usarono l’isola come prigione costruendovi una fortezza. Quando lasciarono l’isola, fecero saltare in aria tutto ciò che avevano costruito. Oggi rimangono resti del forte e di un paio di torri difensive. Purtroppo le deflagrazioni distrussero anche l’antica chiesa di Agios Stefanos eretta nel I secolo a.C. dai Santi Giasone e Sosipatro, apostoli di San Paolo. Sulle sue rovine fu costruita un’omonima chiesa.
Quando nella Prima Guerra Mondiale, 150000 soldati serbi, in fuga dal loro Paese, si rifugiarono a Corfù dove restarono per tre anni, i Corfioti utilizzarono l’isola di Vido come luogo di quarantena per evitare che i soldati malati potessero diffondere epidemie. Tuttavia, a Vido non vi erano valide attrezzature mediche e, così, fu alto il numero di morti. Non avendo spazio per seppellire i cadaveri, oltre 5000 corpi furono gettati in mare. Dal porto, prendendo il sentiero lastricato, si può visitare il Mausoleo Serbo, eretto in onore dei caduti.
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Le spiagge di Vido

Vido ha poco più di 4 km di costa, gran parte della quale composta di roccia frastagliata. Oltre a diversi punti rocciosi dove bagnarsi in completa solitudine, l’isola offre due spiagge di ciottoli attrezzate con ombrelloni, lettini e un piccolo chiosco. Non sono mai troppo affollate, neanche ad agosto. Vengono chiamate in base al vento che le tocca: Tramountana, quella a nord, e Maistro, a nord-ovest. Si raggiungono dal porto in pochi minuti di passeggiata.
Come si raggiunge l’isola Vido da Corfù
L’isola di Vido dista meno di un miglio nautico dal Porto Vecchio della Città di Corfù, con il quale è collegato servizio di barche che effettuano un collegamento con frequenza oraria. La durata del traversata è di circa 10 minuti. Il prezzo del biglietto è €2. Si può dunque visitare l’isola in un’escursione di una giornata oppure, se si soggiorna nel capoluogo, trascorrere anche mezza giornata in una delle sue due spiagge.