Le suggestive scogliere a picco sul mare, le tipiche casette bianche abbaglianti spruzzate di blu, l’amabile atmosfera familiare e quel piacevole pizzico di mondanità: Folegandros è un luogo d’infinita bellezza difficile da dimenticare. Eppure è delle più riservate e tranquille isole delle Cicladi: la mancanza di villaggi turistici e di stabilimenti balneari scoraggia il turismo di massa.
Folegandros è una delle isole più “italiane” della Grecia. La maggior presenza di turisti stranieri è infatti rappresentata dagli Italiani, attratti dal suo carattere chic seppur informale. Dopo una giornata in spiaggia, la gente si riversa tra i vicoli e le piazzette della Chora, piccolo capoluogo dell’isola. Si fa l’aperitivo, si cena all’aperto al tavolo di un ristorantino tipico, si trascorre la serata discorrendo di tutto e niente, sorseggiando un bicchiere di rakomelo caldo, liquore a base di raki (grappa) e miele.
Il mare di Folegandros è tra i più limpidi della Grecia. I suoi fondali rocciosi regalano scenari unici che attraggono amanti dello snorkeling e delle immersioni. Le spiagge sono luoghi silenziosi e raccolti: quasi tutte non attrezzate e raggiungibili attraverso sentieri o in barca, offrono rilassanti giornate di mare.
Folegandros: informazioni utili e consigli
- Abitanti: 765
- Capoluogo: Folegandros
- Superficie: 32 km²
- Aeroporti: nessuno
- Porti: Karavostasi
Folegandros non ha un aeroporto ed difficilmente ne avrà mai uno. Le esigue dimensioni dell’isola la morfologia montagnosa non lasciano spazio alla costruzione di una pista che abbia sufficiente spazio per il decollo e l’atterraggio degli aerei. Dunque, occorre arrivare a Folegandros in nave dal Pireo, porto di Atene, da Santorini o Mykonos, le due più vicine isole dotate di aeroporto con voli diretti dall’Italia.
Secondo la mitologia, l’isola prende il nome da un figlio di Minosse, Folegandro, che si rifugiò qui e ne fece la sua casa per molti anni. Nel corso dei secoli, Folegandros è stata un crocevia di diverse civiltà, Fenici, Cretesi e Dorici. Visse periodi di floridezza e di abbandono, diventando in alcuni periodi storici un luogo di esilio per dissidenti politici.
Gli abitanti di Folegandros si dedicano soprattutto all’agricoltura, alla pesca e al turismo, ormai diventato una risorsa primaria per l’economia dell’isola. L’agricoltura produce cereali, olive, vino e formaggi locali, mentre la pesca rimane un’attività limitata al consumo personale.
A Folegandros non c’è l’ospedale. L’isola dispone di un centro medico situato nella Chora, in Plateia Pounta. Offre servizi di base e prima assistenza per emergenze. Per casi medici più complessi, i pazienti vengono trasferiti agli ospedali di isole più grandi o ad Atene. Sempre nella Chora si trova anche una farmacia con una discreta varietà di medicinali.
Situato appena fuori dal capoluogo, sulla strada che conduce a Karavostasi si trova l’Ufficio Postale aperto tutti i giorni feriali. Non esiste alcuna banca. Tuttavia, sono disponibili tre sportelli automatici (ATM) nella Chora e uno a Karavostasi. Si consiglia di arrivare sull’isola con un buon quantitativo di contante: le carte di credito non sono sempre accettate e, a volte, gli ATM esaurire il contante, richiedendo uno o due giorni per essere riforniti.
Le principali cittadine di Folegandros
Posizionata strategicamente ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m sul borgo della scogliera, Chora, capoluogo dell’isola, offre una vista panoramica mozzafiato del mar Egeo. Con le sue stradine lastricate e le piazzette pulite con cura all’inizio di ogni estate, conserva la sua impronta storica. L’abitato si dispiega intorno al Kastro, una cittadella fortificata costruita dai Veneziani nel 1210, testimonianza della lunga storia dell’isola e dei suoi sforzi per difendersi dai pirati. Questo luogo, oltre ad essere un pezzo di storia vivente, è un esempio emblematico dell’architettura cicladica, dove le case bianche con dettagli colorati risplendono sotto il sole greco.
L’architettura di Chora, con i suoi edifici bassi costruiti in pietra locale bianca, scalinate, ringhiere, porte e finestre in legno colorato, racconta una storia di adattamento all’ambiente e alla necessità di protezione dal calore estivo. La maggior parte di queste strutture sono state rinnovate e trasformate in accoglienti appartamenti vacanza, offrendo ai visitatori un assaggio della vita locale senza rinunciare al comfort moderno.
Karavostasi, il porto dell’isola, accoglie i visitatori con la sua collezione di edifici tradizionali bianchi che si affacciano sulla baia. Senza un aeroporto sull’isola, Karavostasi rappresenta il primo contatto con questo angolo di paradiso per la maggior parte dei turisti. Gli yacht lussuosi e le semplici barche dei pescatori si mescolano nella vita quotidiana, offrendo escursioni estive che permettono di esplorare le coste e le acque turchesi di Folegandros.
Situata nella parte nord-occidentale dell’isola, Ano Meria è un villaggio privo di impianto urbanistico. Si tratta, infatti, di un insieme di case sparse in mezzo alla campagna. Con oltre 300 residenti, Ano Meria è l’insediamento più popoloso di Folegandros, un luogo dove la vita scorre al ritmo delle tradizioni e dell’agricoltura, immerso in un paesaggio che sembra sospeso nel tempo.
Folegandros: le nostre opinioni
- Città e villaggi – La Chora è deliziosa. Chiaramente, le esigue dimensioni dell’isola non lasciano spazio ad altre cittadine. Karavostasi si sviluppa con alcuni edifici attorno al porto, mentre Ano Meria è soltanto un minuscolo insieme di casette sparse.
- Spiagge e mare – Il mare di Folegandros incanta, rimane nella mente e nel cuore. Le spiagge sono luoghi di relax infinito, pur non avendo alcun servizio. Purtroppo, occorre abbassare la valutazione perché non sono attrezzate (ad eccezione di una) e molte sono difficili da raggiungere.
- Diving e snorkeling – Sia da soli facendo snorkeling, sia con il centro immersioni facendo diving si possono ammirare gli splendidi fondali rocciosi, pieni di pesci e flora marina.
- Windsurf e kitesurf – Praticamente nulla.
- Attrazioni culturali – Eccezion fatta per la chiesa di Panagia, non c’è praticamente nulla di interessante da visitare.
- Paesaggi (panorami, foto…) – L’architettura cicladica della Chora è graziosissima. Alcuni punti panoramici sono sensazionali.
- Natura ed escursionismo (hiking, trekking…) – Molti percorsi escursionistici, delineati dai sentieri lastricati usati in passato prima che si facesse la strada asfaltata. Purtroppo sono tutti privi di ombre e, d’estate, il sole è davvero forte.
- Relax – Di giorno è sempre possibile trovare una spiaggia tranquilla, anche deserta. Di sera, ci si incontra nelle piazzette della Chora. Praticamente sembra di stare in un sereno condominio a cielo aperto.
- Vita notturna – Le taverne pullulano di commensali; qualche bar per gli aperitivi e per divertirsi dopo cena. Tra una chiacchierata e un ballo, non ci si annoia!
- Adatta ai bambini – Non ha l’aeroporto, le spiagge non sono attrezzate, il caldo e il vento spesso intensi non si addicono a vacanze con i bambini.
- Trasporti pubblici – I tre villaggi e la spiaggia di Agali sono ben collegati. Altre spiagge si raggiungono in barca. Più che sufficiente per un’isola di piccole dimensioni dove si può camminare e andare in bicicletta.
- Prezzi economici – Gli alloggi non sono sufficienti ad accogliere tutti i turisti e pochi hanno prezzi modici. La vita sull’isola è più cara rispetto agli standard greci, ma con un po’ di attenzione si possono evitare spese folli.