Sebbene l’isola sia conosciuta principalmente per il suo mare fantastico e per la sua vita notturna piena di eccessi e trasgressione, ci sono alcune interessanti escursioni da fare a Ios e potrai scoprirle nella nostra guida turistica di Ios.
Uno dei simboli più caratteristici delle Cicladi sono le chiesette bianche con le cupole blu: Ios può vantare alcune delle chiese cicladiche più belle della Grecia. La chiesa più importante di Ios è Panagia Gremiotissa. È situata nel punto più alto della Chora offrendo così, da un lato, un magnifico panorama dell’isola e, dall’altro, del mar Egeo.
A Ios ci sono molti edifici interessanti punto di vista architettonico. Il capoluogo dell’isola, Chora (Ios Town), è uno dei villaggi cicladici più belli del mar Egeo. Chiamato da tutti “The Village”, il paese è il centro della vita notturna. Qui, infatti, si trovano tutti i discobar dove si trascorrono le notti estive. Di giorno, però, questo paesino è davvero delizioso. Prima di lasciare l’isola bisogna fare almeno una passeggiata per le stradine e i vicoletti del centro, di giorno, quando non è ancora affollato: si possono scovare tanti scorci suggestivi da fotografare.
La chiesa di Panagia Gremniotissa
Nel cuore pulsante delle Cicladi, sorge maestosa Panagia Gremiotissa, sentinella che veglia sull’isola di Ios dal punto più alto della Chora. Questa chiesa non è solo un faro spirituale per i fedeli ma un emblema dell’architettura cicladica, un tesoro di storia e arte che domina l’orizzonte dell’isola.
Il nome Panagia Gremiotissa, Vergine della scogliera, deriva dalla posizione imponente su cui è edificata. Secondo la tradizione locale, l’icona della Vergine Maria fu ritrovata miracolosamente su una scogliera vicina, indicando divinamente il luogo in cui la chiesa doveva essere costruita.
L’architettura di Panagia Gremiotissa incarna la quintessenza dello stile cicladico, con le sue linee semplici e la predominanza del bianco, che risplende sotto il sole greco. La chiesa è coronata da una magnifica cupola blu, simbolo del cielo e del mare che circonda l’isola, creando un contrasto visivo affascinante che cattura l’occhio di chiunque si avvicini. Le pareti esterne, imbiancate a calce, sono decorate con elementi tradizionali in pietra e piccole finestre quadrate, che permettono alla luce di filtrare delicatamente negli interni sacri.
Il sito archeologico di Skarkos
In cima a una collina poco distante dalla Chora si trova Skarkos, il sito archeologico più importante di Ios. Rappresenta uno dei più importanti ritrovamenti preistorici dell’arcipelago delle Cicladi. Gli scavi effettuati tra il 1984 e il 1997, hanno portato alla luce un insediamento urbano risalente alla Prima Età del Bronzo straordinariamente conservato, fornendo preziose informazioni sulla vita sociale, economica e culturale delle comunità preistoriche delle Cicladi. La qualità della conservazione è tale che Skarkos è considerato un sito di riferimento per lo studio dell’urbanizzazione in questa area geografica durante il periodo Egeo Antico II (circa 2700-2300 a.C.).
L’insediamento di Skarkos occupa una superficie di oltre un ettaro e mostra una pianificazione urbana sorprendentemente avanzata per il suo tempo. Le abitazioni, costruite con pietre locali e con una tecnica che prevede l’utilizzo di blocchi sovrapposti senza malta, sono organizzate in modo da formare strade e vicoli, delineando chiaramente lo spazio pubblico da quello privato. Questa struttura urbana suggerisce una società ben organizzata, con norme sociali stabilite e un’economia fiorente, probabilmente basata sul commercio marittimo, come testimoniato dalla presenza di materiali provenienti da altre isole e dalla terraferma.
La storia e la mappa dell’isola, come arrivare e come spostarsi, le zone migliori dove dormire, le spiagge, gli itinerari e tutte le escursioni da fare, i prodotti tipici dell’isola, tutti i piatti della cucina greca da assaggiare e i migliori ristoranti dove assaggiarli; la musica e i balli tradizionali greci, i bar e le discoteche dove divertirsi…
Visitare la tomba di Omero
Tra le verdi colline e i panorami mozzafiato di Ios si cela un sito avvolto nel mistero e nella storia: il luogo noto come la Tomba di Omero. Questo sito, che attrae visitatori da tutto il mondo, è un emblema dell’intreccio tra realtà storica e tessuto mitologico che caratterizza molte delle narrazioni legate all’antica Grecia.
Nonostante il nome popolare, il sito riconosciuto come la tomba di Omero non è, in realtà, una vera tomba ma piuttosto un cenotaffio, un monumento eretto in onore del poeta senza contenere i suoi resti mortali. Questa distinzione è fondamentale per comprendere la natura del sito: più che un luogo di sepoltura, si tratta di un simbolo del profondo legame tra l’isola di Ios e l’immortale eredità di Omero.
La posizione della tomba di Omero offre una vista impressionante sull’isola e sul mare circostante, creando un’atmosfera di riflessione e ispirazione. Il luogo invita i visitatori a meditare sulla vita e sulle opere dell’uomo a cui è dedicato, oltre a fornire un contesto fisico in cui ponderare la vasta influenza della sua eredità letteraria.
La connessione tra Omero e l’isola di Ios è avvolta in strati di mito e leggenda. Una tradizione vuole che l’isola sia stata l’ultima dimora del poeta, o addirittura il luogo della sua morte. Secondo una delle storie più diffuse, Omero sarebbe morto a Ios a causa di una caduta, o per non essere stato in grado di risolvere un enigma posto dagli isolani, un racconto che sottolinea l’importanza della saggezza e dell’intelletto nella cultura greca.
Foto di apertura articolo: La Chora di Ios