Sebbene sia celebre per la movida e per il divertimento, Mykonos offre tanto da vedere se amate la cultura e l’arte. Mykonos ha una storia interessante che si fonde indissolubilmente ne mito greco. Infatti, si narra che Zeus, dopo aver sconfitto i Giganti, li scagliò nel mar Egeo. I loro corpi si pietrificarono e creando una nuova isola, appunto Mykonos.
Purtroppo, sull’isola rimangono poche tracce storiche. Non esistono, infatti, siti archeologici aperti al pubblico. Tuttavia, è possibile immergersi nelle tradizioni isolane visitando uno dei suoi interessanti musei oppure ammirare opere di interessanti artisti greci e internazionali nelle gallerie d’arte del capoluogo.
Cosa visitare e cosa fare nella Chora di Mykonos

Candida, frizzante, angelica, la Chora di Mykonos è delle più belle cittadine delle isole greche. Basta passeggiare senza meta per rendersi conto della sua infinita bellezza. Le casette bianche con le porte e le finestre blu declinano con evidenza la tipicità dell’architettura delle Cicladi. Un’altro storico simbolo dell’isola di Mykonos sono i mulini che campeggiano sulla collina nei pressi del centro.
Il luogo più affascinante da vedere a Mykonos è la Piccola Venezia, un piccolo quartiere del capoluogo dell’isola, costruito dai Veneziani. Infatti, non è facile notare le analogie con la città lagunare: palazzi d’epoca che poggiano le loro fondamenta sul mare. L’atmosfera è un mix di romanticismo, di eleganza e di divertimento. Pittori hanno riprodotto questo luogo nelle loro opere. Poeti e artisti hanno l’hanno scelto come luogo di soggiorno per i loro momenti di pausa.
La chiesa di Panagia Paraportiani è l’edificio più antico e interessante della Chora. La sua struttura molto particolare deriva dal fatto che si tratta di quattro chiese costruite nel tempo su diversi livelli. La sua forma singolare, il suo bianco accecante in contrasto con il mare alle sue spalle, la rendono una protagonista perfetta scatti fotografici fantastici. infatti, la chiesa di Panagia Paraportiani è uno dei luoghi più fotografati della Grecia.
La storia e la mappa dell’isola, come arrivare, dove dormire, come spostarsti, la descrizione di tutte le spiagge, i siti archeologici e i musei, le chiese e i monasteri, i villaggi tradizionali, cosa vedere, i negozi per lo shopping, i prodotti tipici dell’isola, i piatti della cucina greca e le migliori taverne dove assaggiarli, i migliori noleggiatori auto/moto, i bar e le discoteche della vita notturna…
Escursione a Delos da Mykonos

Dal porto vecchio di Mykonos d’estate salpano quotidianamente le barche che conducono alla visita dell’isola sacra di Delos. Si consiglia di non prenotare mai tale visita l’ultimo giorno di soggiorno a Mykonos poiché, in caso di vento forte (cosa non rara), l’escursione non viene effettuata. Se si è prenotato in anticipo, si concorderà la nuova data dell’escursione.
Nell’antichità Delos, che si chiamava Ortigia, fu un importante centro religioso e commerciale tanto da eclissare la vicina Mykonos. Il nome Cicladi deriva proprio dal fatto che tutte le isole dell’arcipelago sono disposte a cerchio (kyklos) attorno a Delos.
Patrimonio dell’Unesco dal 1990, oggi Delos è uno dei siti archeologici più importanti della Grecia. Secondo il mito greco Latona, figlia dei titani Febe e Ceo, dopo essersi unica con Zeus, per sfuggire dalle ire di Era, trovò riparo su quest’isola che al tempo si chiamava Ortigia. Diede alla luce Apollo, dio del sole, e Artemide, dea della della caccia, dei boschi e della fertilità. Ancora oggi si possono osservare le rovine del Tempio di Apollo (VIII secolo a.C.) e del Tempio di Artemide (II sec a.C.). Tra i resti di alcune abitazioni di epoca ellenistica, tra cui la Casa dei Delfini e la Casa delle Maschere, si possono ammirare mosaici pavimentali.
Uno dei punti più suggestivi da vedere durante una visita al sito archeologico è la Terrazza dei Leoni. Le cinque statue di marmo dei leoni di marmo (e i resti di altre tre) risalgono alla fine del VII secolo a.C. e furono qui poste dai Nassi e dedicate al dio Apollo. Al principio, le statue, i cui originali sono conservati presso il museo, era sedici. Una delle statue, acefala, adorna oggi l’Arsenale di Venezia.
Suggerimento – Se non vuoi perderti nulla durante la tua vacanza, devi prendere la guida completa di Mykonos. Scoprirai tutte le cose da fare e da vedere sull’isola, conoscerai le spiagge più belle (in particolare quelle che pochi conoscono), i migliori ristoranti (anche economici) dove provare la cucina greca (trovi descritti oltre 100 piatti), ma anche italiana. Potrai programmare il tuo viaggio e sapere già come muoverti in anticipo, in modo da fare tutto con tranquillità e nel totale relax.
Foto di apertura articolo: I mulini di Mykonos