Nuova legge sulle concessioni balneari: spiagge più libere in Grecia

Importanti novità per migliorare la tutela delle spiagge in Grecia sono state introdotte dalla nuova legge sull’uso del demanio pubblico nelle zone costiere, approvata dal Parlamento. Il disegno di legge stabilisce articoli per la protezione ambientale delle spiagge greche, garantendo al contempo il libero accesso ai cittadini e la riqualificazione del prodotto turistico, salvaguardando l’interesse pubblico.

In occasione dell’approvazione del disegno di legge, il ministro dell’Economia e Finanza, Kostis Hatzidakis, ha dichiarato: “Quest’estate cambieranno molte cose sulle nostre spiagge. Con la nuova legge miglioriamo la tutela delle nostre spiagge, ponendo regole più severe sulla loro gestione e garantendo il libero accesso ai cittadini. Allo stesso tempo, stiamo creando un meccanismo di controllo più efficace facendo uso di nuove tecnologie (droni, satelliti) per garantire che le nuove regole siano rigorosamente applicate.”

Le novità più importanti introdotte dalla nuova legge

  • Vengono istituite zone costiere e spiagge di alta protezione, denominate “spiagge intatte”, situate all’interno delle aree Natura. Per tali aree è vietata qualsiasi forma di concessione balneare, inclusa l’installazione di ombrelloni, lettini e attrezzature simili.
  • Sono fissati limiti rigorosi per le spiagge soggette a concessione, al fine di garantire l’accesso, il passaggio e la balneazione ai visitatori, oltre a preservare sufficienti spazi liberi. In particolare, almeno il 50% della spiaggia deve rimanere libero da concessioni, e la superficie di ciascuna concessione balneare non può eccedere i 500 m2.
  • Le aree con ombrelloni e lettini possono occupare oltre il 60% della superficie assegnata alla concessione. Nel caso una spiaggia siano presenti più concessionari, la distanza tra loro deve essere di almeno 3 m. Inoltre, gli ombrelloni dovranno trovarsi sempre ad almeno 4 m dalla linea di battigia.
  • Non è consentito concedere in gestione una spiaggia la cui lunghezza o profondità sia inferiore a 4 m, né se la superficie complessiva della fascia costiera è inferiore a 150 m2.

Gli obblighi del concessionario

  • Garantire il passaggio libero, privo di ostacoli e sicuro del pubblico verso la battigia e durante il soggiorno in spiaggia.
  • Assicurare l’accessibilità del lungomare e della spiaggia alle persone con disabilità, tramite l’installazione di apposite piattaforme, purché queste non siano installate dal Comune.
  • Mantenere quotidianamente pulita la porzione di litorale e spiaggia assegnata.
  • Affiggere in un luogo ben visibile in riva al mare o sulla spiaggia un cartello informativo che consenta al pubblico di accedere, anche in modalità elettronica, alle informazioni qualificanti della concessione, quali le coordinate, il numero della delibera di concessione, i diritti e obblighi del pubblico e del concessionario e lo schema di concessione.
  • Garantire la presenza di un bagnino, qualora tale obbligo non sia già previsto dal Comune.
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Il controllo del rispetto della legge attraverso le nuove tecnologie

La nuova legge  prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate (droni, satelliti) per rendere più efficaci i controlli delle spiagge da parte dello Stato. Contestualmente, è stato creato un meccanismo di controllo integrato, con squadre di controllo miste, composte da funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia del Demanio, dei Comuni, della Polizia e di altri enti preposti.

Inoltre, è stata sviluppata un’applicazione per smartphone e tablet denominata MyCoast, con la quale residenti e turisti possono segnalare violazioni relative all’utilizzo delle spiagge. I visitatori, qualora rilevino un’occupazione abusiva della spiaggia, un superamento della concessione o una violazione delle norme generali, possono effettuare una denuncia, sia anonima che nominativa, tramite l’applicazione. Sarà necessario specificare il motivo della segnalazione e fornire una breve descrizione del problema.

Il software è disponibile sia per dispositivi Android che iOS, scaricabile da Google Play e Apple Store. L’utente può individuare l’area di interesse navigando la mappa dell’applicazione, attivando il GPS o scansionando il QR Code della specifica concessione. Se nell’area selezionata è attiva una concessione, questa viene segnalata con punti caratteristici sulla mappa.

Selezionando la specifica concessione, compariranno tutti i dettagli (codice identificativo, inizio e fine, la destinazione d’uso…) e il poligono che rappresenta la superficie della concessione dove possono essere collocati ombrelloni, lettini e altre strutture del concessionario.

Sanzioni più severe per le violazioni

Le sanzioni saranno proporzionate alla gravità della violazione, considerando in particolare l’esistenza di un contratto e l’eventuale superamento della concessione da parte del concessionario. In caso di occupazione arbitraria, ombrelloni e lettini verranno rimossi, e le eventuali costruzioni abusive saranno demolite.

In caso di occupazione arbitraria, l’attività commerciale nell’area occupata verrà sigillata e chiusa con nastro adesivo, vietando l’ingresso e qualsiasi attività economica al suo interno. È prevista una multa pari a quattro volte il prezzo minimo dell’asta e l’esclusione del trasgressore da ogni procedimento di concessione di coste e spiagge per cinque anni.

Per la prima volta vengono stabilite sanzioni pecuniarie per ostacolo al libero accesso del pubblico al mare, al litorale e alla spiaggia, che variano da €2.000 a €60.000. Sono inoltre previste sanzioni penali per chiunque apporti modifiche al litorale o alla spiaggia senza permesso o in eccesso rispetto a quanto autorizzato, o con permesso rilasciato abusivamente.

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